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La dieta per chi vuole dimagrire

ForeverYoung

Cosa si dovrebbe mangiare durante la fase di dimagrimento?




Attività sportiva e alimentazione controllata

sono il metodo migliore per raggiungere un idoneo calo di massa grassa.

Un dimagrimento esatto deve coinvolgere i distretti adiposi senza compromettere le strutture muscolari, senza l'illusione di un calo di peso dovuto alla perdita di liquidi.

Ma cosa dovrebbe mangiare un soggetto con qualche chilo di troppo che abbia deciso sia di avviare un programma di allenamento che un regime dietetico controllato? Oppure, cosa dovrebbe mangiare lo sportivo che desideri perdere qualche chilo di grasso accumulato nel tempo?

Molti ritengono che il sistema migliore sia quello di ridurre al minimo l'apporto di carboidrati, o addirittura eliminarli, altri sostengono che il metodo migliore sia di svolgere attività fisica a digiuno, normalmente al mattino appena svegli.

ERRATO!

La macchina umana è un qualcosa di ben più complesso, capace di adeguarsi facilmente alle variazioni cui viene sottoposta, al fine di raggiungere e mantenere nuove condizioni di equilibrio.

Capace di immagazzinare un quantitativo di energia sottoforma di grasso (e non solo), ma anche capace di valutare quale substrato impiegare al fine di ricavare l'energia necessaria al suo funzionamento.

Questo significa che limitare l'apporto di carboidrati o di grassi, ma ingurgitare solo proteine, non è il metodo migliore per dimagrire.

Limitare drasticamente l'assunzione di glucidi, o addirittura effettuare attività di una certa durata dopo il digiuno notturno, espone marcatamente all'impiego delle masse muscolari al fine di ottenere energia. Solo in parte sarà utilizzato l'adipe in eccesso, ed anche in questo caso il rischio di incorrere in una condizione di chetosi è elevato.

Inoltre un'alimentazione iperproteica, oltre ai rischi intrinseci, non pone al riparo dall'aumento di peso.

Per correggere questi errori, è sufficiente dosare con maggior buon senso gli alimenti, riducendo gradualmente l'apporto calorico, eliminando gli alimenti che contengono calorie vuote, come gli alcolici o le bevande zuccherate. Limitare l'apporto di zucchero semplici in favore di carboidrati complessi, ridurre drasticamente l'impiego di cibi grassi, soprattutto di origine animale.

Nulla va eliminato.

Occorrerà certamente integrare in modo naturale l'apporto di fibre che hanno il duplice vantaggio di indurre sazietà e di abbassare l'indice glicemico di molti alimenti.

Quindi ampio spazio a verdure, legumi, e frutta.

Tutti alimenti con l'ulteriore vantaggio di fornire un ottimale apporto di sali minerali e vitamine utili come antiossidanti, e coinvolti a vario titolo nel metabolismo energetico.


Sarà opportuno non mangiare nell'immediato post allenamento, poiché è la fase in cui il grado di assimilazione di alcune sostanze, glucidi in particolare, è maggiormente elevato.

Sarà utile per il ripristino dei tessuti muscolari, mantenere sveglio il metabolismo dell'individuo, consentendo un maggior consumo calorico giornaliero.

 
 
 

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